Gli amici devono essere il quid e non il core del tuo business

amici

A quanti di voi è capitato di voler lanciare una nuova attività pensando:

ho tanti contatti, amici, conoscenti … se solo il 10 % acquista il mio prodotto/servizio sono decisamente a buon punto!

Per esperienza personale, oltre che per effetto di quello che mi hanno insegnato i più grandi formatori al mondo nel campo del Business e dello sviluppo professionale (come Tony Robbins, Brian Tracy, Robert Allen), posso dirti che …. non c’è niente di più sbagliato.

Oggi te ne parlo proprio perché anche io in passato ho commesso questo errore e voglio condividere con te l’insegnamento che ne ho tratto.

Se hai la fortuna di conoscere tante persone, questa è sicuramente un’opportunità, anche a livello di Business, (ne parlo anche nel secondo capitolo del mio e-book ‘Come avviare l’Attività dei tuoi Sogni’, che puoi scaricare gratis qui), ma devi stare attento che questa non ti si ritorca contro come un boomerang, diventando un punto di debolezza anziché di forza.

Ti spiego meglio quello che intendo con un esempio:

Immagina di dover organizzare un evento e di voler raggiungere un obiettivo di 100 persone. Soprattutto se è il primo appuntamento, invitare conoscenti, amici e parenti può rendere tutto più semplice perché si tratta di persone che già conosci, con cui hai confidenza e che – anche per questo – tenderanno a dirti più SI che NO.

Nonostante questa prima strada spianata, devi tener conto di almeno due criticità:

  1. Metti che il tuo evento costa ufficialmente 30 euro: quanto fai pagare al tuo amico/parente? Abbassi il prezzo e rischi di andare in perdita per andargli incontro? (con molta probabilità, essendo tuo amico ti chiederà uno sconto)
  2. Se ti limiterai ad invitare al tuo evento solo chi conosci (e che con molta probabilità ti ha detto si sostanzialmente per farti un favore), quanti saranno davvero interessati a ciò che fai e ti seguiranno anche nei tuoi prossimi appuntamenti? In altre parole, quanti entreranno a far parte del tuo ‘reale portafoglio clienti e follower’? Per esperienza posso dirti che, in media, su 100 potenziali acquirenti (quindi reali interessati a ciò che offri, NON conoscenti e amici), 20 saranno molto interessati. Invitando solo chi conosci, su 100 persone la percentuale di reali follower che continueranno a seguire ciò che fai si avvicinerà di molto allo zero.

Ma quindi avere tanti contatti non serve a nulla?

La mia personale risposta è che quando parti con un business, gli amici devono essere il tuo quid e non il tuo core.

Intendo dire che devono essere un supporto in più, non la principale leva su cui puntare. Per ritornare all’esempio di prima, se hai l’obiettivo di portare 100 persone ad un tuo evento, il tuo amico deve essere la 101sima persona che inviterai e non la prima (in questo modo potrai anche permetterti di vendere il biglietto a un prezzo più basso o addirittura di regalarlo). Nei tuoi 100 partecipanti (obiettivo) dovrai creare le condizioni per far rientrare le persone ‘realmente’ interessate al valore che il tuo progetto offre.

E stai certo che se un’idea di Business è già di per sè bella, vincente ed autonoma, non sarai tu a dover chiedere ai tuoi amici il favore di aderire: saranno loro che vorranno sfruttare la conoscenza che hanno con te e a sponsorizzarti a loro volta, in modo naturale e spontaneo.

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