Prendendo spunto dal 7° principio del mio e-book (se non lo hai ancora scaricato, puoi farlo qui, gratis), due settimane fa ho fatto un viaggio stratosferico in giro per l’Argentina. Una nazione che mi piace definire ‘completa’ da un punto di vista climatico perchè puoi alternare mare, montagna, lago, caldo e freddo nella stessa stagione.
Al di là del clima, sono stati tanti gli aspetti positivi: la Patagonia nelle sue immense distese e nei suoi assordanti silenzi mi ha permesso di dedicarmi del tempo per pensare, estraniandomi dalla frenesia della quotidianità che a volte non ci permette di riflettere con lucidità e piena consapevolezza. Baires, così come viene chiamata dagli argentini, nella sua immensità (davvero grande) alterna povertà e ricchezza con una semplicità disarmante e poi c’è il punto più a sud del mondo, l’Ushuaia, con i pinguini a soli pochi metri da te (ho sempre sognato di incontrarli!).
Tutto è bello. Soprattutto il fatto che ciò che non è bello viene affrontato a volte con le lacrime, a volte con i sorrisi, ma sempre con orgoglio e dignità.
Come leggerai nel mio e-book quando parlo della 7° regola anti-panico per avviare l’attività dei propri sogni, quello che invito a fare (e che per primo faccio nella mia vita) è ‘uscire dalla routine’ e vedere il viaggio non solo come vacanza ma soprattutto come fonte di spunti, ispirazioni e riflessioni ‘più lucide’ per la propria vita professionale e personale.
Spesso lo stress o il fatto che pensiamo che ‘il mondo senza di noi non possa andare avanti’ ci bloccano e non ci fanno essere lucidi nelle decisioni che dobbiamo prendere, oppure finiamo per ‘fare le cose a testa bassa’ come le abbiamo sempre fatte, perchè ‘è più veloce fare così’. Per andare contro questa tendenza di noi esseri umani, pur vivendo in una bellissima città come Roma, almeno 3 volte l’anno ho la necessità di cambiare aria. E il viaggio appena fatto in Argentina fa parte di questa regola che mi sono dato.
Certo, potresti dirmi che ‘non hai il tempo’ per andare così lontano. Quello che sento di risponderti è che non devi per forza andare dall’altra parte del mondo: a volte, anche fare solo una passeggiata per mezz’ora in un posto diverso da quello che frequenti di solito, può far nascere dentro di te nuove idee o ispirazioni per il tuo Business o darti la grinta per risolvere le tue sfide più difficili.
Imparando a prenderti il tuo tempo riceverai nuove energie e nuovi stimoli per dare qualcosa di positivo a te stesso, all’ambiente che frequenti ogni giorno (professionale, privato) e alla società intera.
In Argentina ho ricevuto diverse ‘ispirazioni’. Qui voglio ricordarne una in particolare: mi sono commosso insieme ad un tassista quando mi ha raccontato la sua disavventura in seguito al crack del 2001 e mi ha colpito il suo orgoglio di ripartire da imprenditore a “porta-turisti ” così come si è definito. L’insegnamento che ne ho tratto è che siamo davvero piccoli
e sarebbe utopico voler stravolgere il mondo o impedire che le difficoltà ci stravolgano la vita. Quello che possiamo nel nostro piccolo è iniziare ad agire, ad esempio contagiando gli altri con un atteggiamento mentale costruttivo, voglia di migliorarsi, di concentrarsi sulle soluzioni invece che sui problemi, o regalando un sorriso a chi è meno fortunato di noi.
“Se una cosa puoi sognarla puoi anche farla!”
Quindi … buon prossimo viaggio anche a te!